Patrice Glairon-rappaz, Paulo Robach e Cédric Perillat hanno tentato dal 30 gennaio al 5 febbraio 2011 la salita della "Direttissima Harlin" sulla parete Nord dell'Eiger. Cédric racconta la loro avventura:
"Una prospettiva ambiziosa d'impegno, quella di cimentarsi sulla "Direttissima Harlin" della Nord dell'Eiger, aperta dal 23 febbraio al 25 marzo 1966 da alcune forti cordate americane, inglesi e tedesche in diversi tentativi e con l'aiuto di centinaia di metri di corde fisse.
In questi quarant'anni la via non ha avuto molte ripetizioni.
La prima è attribuita a giapponesi che hanno trascorso qui tre mesi durante l'inverno del 1970, con 2355 metri di corde fisse... Dopo questa impresa è seguita la ripetizione del GMHM in 18 giorni nell'inverno 1978 (ancora con corde fisse e tutto il resto), poi quella di Tobin Sorenson e Alex MacIntyre in 4 giorni durante l'autunno del 1978. Quest'ultima è la prima ripetizione in stile alpino della via. Ma la prima salita in stile alpino e in inverno resta ancora da fare. Nonostante l'aiuto delle corde fisse lasciate sul posto dal GMHM, Slavko Sveticic ha realizzato un'incredibile performance salendo, da solo, la via in 26 ore il 15 e il 16 gennaio 1990, uscendo dalla via classica del 1938. Performance da extraterrestri! In sette giorni nel febbraio 1997, un team di quattro russi ha ripercorso la via in inverno in questa ultima versione.
Alla fine, dopo il 1966 non si sono più viste ripetizione della via in stile alpino (senza l'uso di corde fisse) nella sua versione originale.
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