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Trad, la scalata che non lascia tracce

Cristina Grunwald Si è concluso sabato 25 settembre il primo meeting internazionale di arrampicata Trad in Valle dell'Orco. Atleti provenienti da diverse nazioni hanno raggiunto questa valle per scambiare le proprie esperienze e fare il punto su questo stile di arrampicata ancora poco conosciuto. Sono ormai passati quarant'anni dalla scoperta di questo paradiso e qualcuno in meno dalla salita quasi eroica di itinerari come la "fessura della disperazione" o "incastro amaro" (primo 7a trad della valle, salito da Marco Bernardi nel 1981) che già dal nome non suggerivano nulla di invitante. Aiutati dalla tecnologia e dagli "amici" della sicurezza, i friend, salire le fessure che solcano questa roccia è oggi un'esperienza verosimile anche per chi pratica l'arrampicata in falesia. La pioggia battente ha purtroppo condizionato la giornata di venerdì e non ha permesso lo svolgimento delle prove di scalata. Fortunatamente gli organizzatori hanno prontamente reagito alle condizioni climatiche dando appuntamento nella sala del Grand Hotel di Ceresole per la proiezione del video di Mauro Calibani “Pesce fritto da Pietro”: sintesi ideale dello stile bouldering, dell'arrampicata con le protezioni e della complessità specifica della falesia.
Incastro amaroPer una settimana dadi, nut, friend sono state le parole d'ordine che hanno accompagnato le giornate piene di emozioni di questo raduno, ma alla fine di questo primo appuntamento con l'arrampicata trad il meraviglioso granito della valle rimane intatto come la natura l'ha creato. Non resta che augurarci che la passione degli organizzatori e l'impegno degli sponsor portino Trad ad affermarsi come una tradizione della valle dell'Orco.

Guarda la galleria fotografica dell’ORCO TRAD MEETING e di Rolando Larcher

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