Sabato 18 dicembre il Palabraccini di Torino ha ospitato per la prima volta i campionati italiani di arrampicata sportiva. Il pubblico è stato così numeroso da riempire completamente gli spazi a disposizione per poter guardare la gara ed ascoltare i commenti tecnici dello speaker Marzio Nardi. Si sono laureati campioni italiani della specialità LEAD, il trentottenne Luca Zardini e Jenny Lavarda. Nella velocità Stefano Ghisolfi ha battuto in finale Leonardo Gontero segnando il record italiano con il tempo di 7" secondi e 96 centesimi.
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SENZA CONTORNO. GRAZIE di Marzio Nardi
Ogni volta che ci passo sotto, mi vien da ridere. Davide e Golia è una fessura strapiombante. Sette, forse 8 metri a Monte Cucco. La domenica prima la salii con un infinità di resting nonostante con l’arrampicata qualche cosa di buono avessi già combinato. D'altronde l’inverno per un 18enne scalatore dell’epoca era così: poca arrampicata, la domenica quando faceva bello e quando non ti prendeva l’angoscia per l’interrogazione del lunedì.
Passò una settimana. Venerdì uscii da scuola e telefonai a Mamma:
- Ciao Mara, stasera resto a dormire da Fede (“Il Bauso”). Domani ci sono i campionati Italiani al Palavela... li faccio
- Eh?
-I campionati Italiani sì, vado lì e mi iscrivo
- Ah sì Bravo... divertiti. Telefonami (con il gettone) quando hai finito
Il giorno dopo andò bene e passai in finale e quello dopo ancora, mio padre e mia madre vennero vedere cos’era il Palavela.
Vinsi. Divenni il primo campione Italiano d’arrampicata sportiva indoor. (si chiamavano così le gare sulla plastica). All’epoca un po’ di talento, fortuna e 48 kg, sui muri verticali e di ferro del Palavela, contavano più di tanti allenamenti. La spensieratezza del perdente, di chi si presentava ad un campionato Italiano vantando 4 resting sul 6b, mi liberarono dal contorno e delle aspettative di una giovane speranza dell'arrampicata servendomi la sola pietanza.
L'arrampicata e nient'altro
Arrampicai.
Come sapevo fare.
Basta.
Sono passati più di 20 anni ed ora che questi campionati Italiani mi coinvolgono come organizzatore (assieme ad un numeroso staff), mi angosciano come l’interrogazione del lunedì. Questa volta mi occuperò del contorno che oggi, vista la macchina che attivano, è importante come la pietanza che 30 uomini e 25 donne verranno ad addentare sabato 18 dicembre.
Più di 20 anni di arrampicata mi hanno portato da una parte all’altra della barricata, questo sport mi ha fatto diventare ciò che sono sotto tutti i punti di vista. Eccovi il piatto. Mangiate la pietanza... E buttate il contorno.
Marzio Nardi
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