Blogside

Le immagini di ChamporShock 2011

Leonardo Gontero, atleta del team Petzl Italia, sul blocco di finale a ChamporShock 2011

Sabato 2 e domenica 3 luglio a Champorcher in Valle d’Aosta la Bside Climbing School ha organizzato ChamporSchock – Rider On The Stone, un appuntamento/raduno aperto a tutti per scalare su bellissimi boulder ma anche per fare Skate. Due giorni per partecipare ad una Boulder Marathon, uno Skate Contest e naturalmente ad una grande festa. Leggi qui di seguito il pensiero di Marzio Nardi, ideatore dell'evento, a distanza di dieci anni da uno dei primi raduni di blocchi, quello del Cubo di Arnad.

« Dieci anni fa o giù di lì, proprio sulle pagine virtuali di PlanetMountain scrivevo il report di quello che, con tutta probabilità, fu il primo raduno sui blocchi così come è inteso oggi. Era al Cubo di Donnas altrimenti famoso per le vie durissime e non di certo per i blocchi che, fino all'intervento mio di Cristian Brenna e Alberto Gnerro, erano poco più di 4 pietre coperte di muffa.

Fu l'entusiasmo, la voglia di novità e l'onda lunga del bouldering del nuovo millennio a farci scagliare la pietra nello stagno dell'arrampicata che subito rispose con toni entusiastici, tant'è che i raduni sui sassi si diffusero anche dove c'era solo della ghiaia. Tutti scoprirono che non servivano grandi cose per veicolare un idea ed essere protagonisti di una piccola storia...

Poi arrivò il Melloblocco e s'inghiottì tutto nella sua verde vallata tra panorami mozzafiato e massi favolosi. Vedette internazionali, premi, serate, concerti, sponsor e migliaia migliaia di persone, tenute per mano da una macchina organizzativa perfetta. Una grandissima torta diventata molto dolce e che di anno in anno aggiunge una nuova ciliegia addormentando il gusto e la fame degli arrampicatori.

Anche noi ci siamo assuefatti alla vetrina brillante del Melloblocco e un po' abbiamo perso l'appetito trascurando quello che da sempre ci ha animato. La fame di novità. Quest'anno ci siamo risvegliati con l'appetito d'un tempo e siamo andati a cercare della nuova muffa da togliere tra dei massi dimenticati da tutto e da tutti.

Nel nostro piccolo tentiamo di guarnire il boccone e risvegliare l'appetito del climber astenico. Il concerto dei Med in Itali porterà sul palco un batterista che ha conosciuto l'entusiasmo degli albori del Bside dando una nostra continuità anche nella musica. La gara di skate slalom e longboard, tenterà di mescolare due "razze" e buttare benzina nel fuoco di una nuova storia. »

Climbing never dies

Marzio Nardi 

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.